mercoledì 31 agosto 2011

smascherare l' ignominia di tutte le guerre


Era da tanto tempo che volevo vedere i campi di battaglia dove "la meglio gioventù" è sepolta. Era da tanto tempo che volevo vedere quei monti sacri   impregnati del sangue di un'intera generazione.
Per una settimana ho camminato sull'Ortigara, sulla Cima della Caldiera,  sulla Cima Dodici,  nel Forte Lisser, sul Monte Grappa,...

 
Decine e decine di migliaia di giovani hanno lasciato la loro vita su quelle montagne.
Vestivano divise diverse.
Parlavano dialetti e lingue diverse.
Resti lugubri di trincee.
Terre arse e inaridite disseminate di crateri.
Terre squarciate. Per sempre listate a lutto.
Ancora mi pareva di sentire gli odori delle armi chimiche, dei gas  come  l'iprite, dal forte odore di mostarda.
Mi ripeto che occorre un esercizio ripetuto, lucido.
Un esercizio che è faticoso, non è semplice, non è automatico.
E consiste nel non permettere all'oblio di ingoiare ogni cosa.
Si deve ingaggiare una lotta per opporre una tenace resistenza al tempo che vorrebbe seppellire la memoria.
Mi ripeto che bisogna incessantemente allenarsi a non perdere la ragione; per pietà rivolgere una preghiera e sempre mantenere un' indignazione profonda e costante per smascherare l' ignominia di tutte le guerre. Amen