"È vero, principe, che una volta
avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?"
(F. M. Dostoevskij, L'Idiota )
(F. M. Dostoevskij, L'Idiota )
La bellezza parla dell’amore, riempie di nostalgia e di struggimento
fino a essere afferrati dal mistero.
Sussurra la possibilità che ci possa essere un significato
profondo nelle cose.
Bussa e chiede di penetrare in ciò che noi non possediamo,
che abbiamo perso, che qualcuno ci ha rubato o distrutto.
Implora di potersi introdurre nel cuore, un luogo che per molti umani risulta disabitato e saccheggiato.
La bellezza fa affiorare i ricordi sepolti di sensazioni
gioiose e gratuite, di segni di bontà ricevuti e donati, di gesti d’affetto
semplici e puliti.
Di profumi buoni e di vita semplice, serena e pulita.
La bellezza penetra accarezzando il buono che sopravvive,
malgrado ogni bruttezza e malvagità, accolta e offerta.
Getta baleni che rischiarano gli abissi della disperazione
in cui si è immersi.
Sino ad arrivare al miracolo, per alcuni, di vedersi ancora
umani, di sentirsi voluti e amati da un Dio che accoglie nel suo rassicurante abbraccio
materno e paterno.
E’ la via Pulchritudinis, un passaggio ancora incompiuto, una strada troppo poco frequentata,
poiché forse il mondo di oggi si sottrae dal riconoscere questa
pretesa, rifiuta di distinguere la bellezza come possibilità di scoperta delle
cose e si accontenta di consumare tutto velocemente, volgarmente.
Disabituati al bello, il brutto incombe nel quotidiano.
Gli straordinari bagliori e accensioni dati da un colore
luminoso e squillante, il blu lapislazzulo del cielo, le figure possenti quasi sospese
su nuvole, i volti maestosi, la creazione che passa da una mano all’altra, Dio
e Adamo, una scintilla di energia.
La stessa energia che indica la provenienza, la discendenza
dell’uomo.
E’ la meraviglia dei capolavori.
E’ il regalo di Papa Francesco
ai suoi amici barboni. I Musei vaticani e la Cappella Sistina oggi apriranno le
porte per una visita riservata a un gruppo di centocinquanta senzatetto.
La notizia è che ancora la fede cristiana si trasmette
attraverso la via della bellezza poiché non basta che il messaggio sia buono e
giusto.
Deve essere anche bello.
Solo così penetra nel cuore dell’uomo e suscita l’amore che
attrae.