giovedì 26 marzo 2015

via Pulchritudinis



"È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?"
                                                                                                                        (F. M. Dostoevskij, L'Idiota
)

La bellezza parla dell’amore, riempie di nostalgia e di struggimento fino a essere afferrati dal mistero.  

Sussurra la possibilità che ci possa essere un significato profondo nelle cose. 

Bussa e chiede di penetrare in ciò che noi non possediamo, che abbiamo perso, che qualcuno ci ha rubato o distrutto. 

Implora di potersi introdurre nel cuore, un luogo che per molti umani risulta disabitato e saccheggiato.

La bellezza fa affiorare i ricordi sepolti di sensazioni gioiose e gratuite, di segni di bontà ricevuti e donati, di gesti d’affetto semplici e puliti.
Di profumi buoni e di vita semplice, serena e pulita. 

La bellezza penetra accarezzando il buono che sopravvive, malgrado ogni bruttezza e malvagità, accolta e offerta. 

Getta baleni che rischiarano gli abissi della disperazione in cui si è immersi. 

Sino ad arrivare al miracolo, per alcuni, di vedersi ancora umani, di sentirsi voluti e amati da un Dio che accoglie nel suo rassicurante abbraccio materno e paterno.  

E’ la via Pulchritudinis, un passaggio ancora incompiuto, una strada troppo poco frequentata, poiché forse il mondo di oggi si sottrae dal riconoscere questa pretesa, rifiuta di distinguere la bellezza come possibilità di scoperta delle cose e si accontenta di consumare tutto velocemente, volgarmente. 

Disabituati al bello, il brutto incombe nel quotidiano.

Gli straordinari bagliori e accensioni dati da un colore luminoso e squillante, il blu lapislazzulo del cielo, le figure possenti quasi sospese su nuvole, i volti maestosi, la creazione che passa da una mano all’altra, Dio e Adamo, una scintilla di energia. 

La stessa energia che indica la provenienza, la discendenza dell’uomo.

E’ la meraviglia dei capolavori.
E’ il regalo di Papa Francesco ai suoi amici barboni. I Musei vaticani e la Cappella Sistina oggi apriranno le porte per una visita riservata a un gruppo di centocinquanta senzatetto.

La notizia è che ancora la fede cristiana si trasmette attraverso la via della bellezza poiché non basta che il messaggio sia buono e giusto.       

Deve essere anche bello.
Solo così penetra nel cuore dell’uomo e suscita l’amore che attrae.